Autismo e Routine

Autismo e Routine

Perché ogni piccolo cambiamento genera un terremoto

Quando la routine nell’autismo è fondamentale

Per molte persone autistiche, la routine non è solo una preferenza: è un’ancora di salvezza nel caos quotidiano.

Ogni giornata scandita da rituali e abitudini rappresenta una forma di sicurezza, un modo per anticipare e comprendere il mondo che li circonda. Quando questa stabilità viene minacciata da un cambiamento — anche piccolo — può generare un senso di disorientamento profondo, simile a un terremoto emotivo.

Le neuroscienze hanno spiegato il perché. Numerosi studi (ad esempio South et al., 2012) dimostrano che nelle persone autistiche vi è una maggiore attivazione dell’amigdala — l’area del cervello che processa la paura — in risposta a stimoli imprevisti.

Questo significa che un cambiamento improvviso può essere vissuto con un’intensità emotiva molto maggiore rispetto a chi non è autistico.

Il bisogno di routine nell’autismo

Secondo il DSM-5, la rigidità cognitiva è una delle caratteristiche centrali dell’autismo. Ma non si tratta di “capriccio” o “testardaggine”: dietro c’è il bisogno di avere il controllo su ciò che accade, per ridurre l’ansia e proteggersi dal sovraccarico sensoriale.

Le variazioni nella routine — un appuntamento saltato, un cambio di percorso, un imprevisto — rompono il senso di coerenza e prevedibilità.

Molte persone autistiche hanno descritto questa esperienza come “trovarsi in un labirinto al buio”: senza riferimenti stabili, è difficile orientarsi, comprendere cosa accadrà dopo, o come reagire.

Routine rigida nell’autismo? Sì, ma funzionale

Avere una routine non è necessariamente una limitazione. Anzi, può essere una strategia di adattamento funzionale, specialmente se condivisa con chi vive o lavora con la persona autistica.

Costruire insieme una struttura prevedibile e chiara permette di ridurre l’ansia e aumentare il benessere.

Quando la routine viene rispettata, molte persone autistiche riescono a sentirsi più serene, produttive, presenti.

È per questo che le routine sono spesso utilizzate nei percorsi educativi, nei trattamenti terapeutici e anche nella vita quotidiana, come risorsa per la regolazione emotiva.

Cambiamenti inevitabili: come prepararli

Ovviamente, non si può vivere in un mondo senza cambiamenti. La chiave è preparare e accompagnare questi momenti. Alcune strategie efficaci includono:

  • Anticipare i cambiamenti con strumenti visivi o calendari.

  • Simulare in anticipo l’esperienza che si affronterà (es. cambiamento di scuola o trasloco).

  • Mantenere alcuni elementi stabili anche nei contesti nuovi (es. portare con sé oggetti familiari).

Sono proprio queste strategie che possono trasformare un cambiamento da evento traumatico a opportunità affrontabile.

L’articolo si inserisce nel percorso di approfondimento dedicato all’autismo che stiamo costruendo nel nostro blog. Ti consigliamo di leggere anche:

Se sospetti di vivere caratteristiche simili o hai un figlio per cui ogni cambiamento è fonte di grande disagio, sapere di più può fare la differenza. Comprendere è il primo passo verso il supporto.

FAQ

I disturbi dello spettro autistico (Autism Spectrum Disorder, ASD) sono disturbi del neurosviluppo caratterizzati da difficoltà di interazione sociale e comunicazione, sia verbale che non verbale, che si presentano con comportamenti ripetitivi e interessi ristretti. Leggi il nostro articolo

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