Il Centro Psicodiagnostico Italiano insieme ad Altamedica, propone una innovativa soluzione per indagare origini o predisposizioni genetiche collegate a disturbi psicologici.

 

Autismo e Genetica: Cosa Sappiamo e Cosa Stiamo Scoprendo

L’autismo, o più precisamente il disturbo dello spettro autistico (ASD), è una condizione che colpisce il neurosviluppo e influisce sul modo in cui una persona percepisce e interagisce con il mondo. Le persone con autismo possono avere difficoltà nella comunicazione e nei rapporti sociali, presentando talvolta comportamenti ripetitivi o interessi ristretti. Negli ultimi anni, i tassi di diagnosi di autismo sono cresciuti in modo significativo. Questo ha sollevato interrogativi su cosa causi questa condizione e sul ruolo della genetica nel determinarla.

La Genetica dell’Autismo: Un Puzzle Complesso

Numerosi studi hanno dimostrato che l’autismo ha una forte componente genetica. I ricercatori hanno notato che quando un gemello identico (che condivide il 100% del patrimonio genetico) è autistico, c’è un’alta probabilità che lo sia anche l’altro gemello. Questo suggerisce che i geni siano un fattore chiave. Tuttavia, la genetica dell’autismo non è semplice: non esiste un singolo “gene dell’autismo”, ma piuttosto un mosaico complesso di varianti genetiche che contribuiscono in modi diversi.

Alcuni geni associati all’autismo influenzano il modo in cui le cellule cerebrali comunicano tra loro. Mutazioni in questi geni possono alterare lo sviluppo delle connessioni neuronali, portando a caratteristiche tipiche dello spettro autistico. In alcuni casi, si riscontrano “variazioni del numero di copie”, ovvero delezioni o duplicazioni di piccole sezioni del DNA che possono aumentare il rischio di sviluppare il disturbo. È stato identificato un insieme di geni che sembra essere particolarmente importante per lo sviluppo del cervello nei primi anni di vita, un periodo cruciale per la formazione delle capacità sociali e cognitive.

Geni e Ambiente: Un Equilibrio Delicato

Sebbene la genetica giochi un ruolo centrale, non si può parlare di autismo senza considerare anche l’ambiente. Gli scienziati stanno esplorando come fattori esterni possano interagire con i geni per aumentare il rischio di autismo. Ad esempio, l’età avanzata dei genitori al momento del concepimento, infezioni materne durante la gravidanza o complicazioni alla nascita sono stati associati a un rischio più elevato di ASD.

Questo porta a un’area di ricerca affascinante chiamata “epigenetica”, che studia come l’ambiente possa modificare l’espressione dei geni senza cambiare la loro sequenza. In altre parole, i geni possono essere “attivati” o “disattivati” in risposta a fattori ambientali, influenzando lo sviluppo del cervello in modi che possono contribuire all’autismo

La Genetica dell’Autismo: Scoperte Recenti e il Futuro dei Test Genetici

Negli ultimi anni, la ricerca scientifica ha fatto passi da gigante nella comprensione delle cause genetiche dell’autismo. Grazie a studi avanzati di sequenziamento genetico, abbiamo scoperto centinaia di varianti genetiche associate al disturbo dello spettro autistico (ASD), offrendo nuove speranze per una diagnosi più precisa e per approcci terapeutici personalizzati.

Come La Genetica Influenza l’Autismo

La genetica dell’autismo è estremamente complessa: si tratta di un disturbo multifattoriale, il che significa che molti geni possono contribuire allo sviluppo di sintomi autistici, spesso in combinazione con fattori ambientali. Studi recenti, come quelli pubblicati dal Simons Foundation Autism Research Initiative (SFARI), hanno identificato più di 100 geni legati all’autismo. Alcuni di questi geni influenzano la comunicazione tra le cellule del cervello, mentre altri regolano lo sviluppo delle connessioni neuronali nelle prime fasi della vita.

Molte delle varianti genetiche associate all’autismo sono rare, ma la loro influenza sullo sviluppo del disturbo può essere significativa. Alcune di queste varianti, come le delezioni o duplicazioni di segmenti del DNA (variazioni del numero di copie), sono state collegate direttamente a un aumento del rischio di sviluppare autismo. Questo ha spinto molti scienziati a esplorare la possibilità di utilizzare queste informazioni per sviluppare test genetici specifici, in grado di identificare individui a rischio.

Il Ruolo dei Test Genetici nell’Autismo

Immaginate di poter conoscere in anticipo il rischio genetico che vostro figlio sviluppi autismo. Grazie ai progressi della genetica, oggi questo è possibile. I test genetici per l’autismo rappresentano una nuova frontiera nella diagnosi precoce e nell’intervento personalizzato. Attraverso un semplice campione di sangue o saliva, possiamo analizzare il DNA e identificare le varianti genetiche che potrebbero indicare un rischio maggiore di autismo.

Perché fare un test genetico per l’autismo?

  • Diagnosi precoce: Sebbene la diagnosi clinica dell’autismo avvenga spesso intorno ai 2-3 anni, i test genetici possono identificare i rischi fin dalle prime settimane di vita. Questo consente ai genitori di adottare strategie di intervento precoce, aumentando le possibilità di un miglior sviluppo cognitivo e sociale.
  • Approccio personalizzato: Ogni individuo nello spettro autistico è unico, e i test genetici ci aiutano a comprendere meglio quali varianti genetiche specifiche sono coinvolte in ciascun caso. Questa conoscenza permette di personalizzare i trattamenti e gli interventi, ottimizzando le terapie basate sulle caratteristiche genetiche individuali.
  • Comprensione dei fattori di rischio: Il test genetico può fornire informazioni cruciali non solo per il bambino ma anche per i membri della famiglia, che potrebbero essere portatori di varianti genetiche che influenzano il rischio di autismo nelle generazioni future.

Le Scoperte Recenti e il Valore dei Test Genetici

Recenti scoperte scientifiche ci hanno fornito una mappa sempre più dettagliata dei geni legati all’autismo. Progetti di ricerca globali, come SFARI, hanno identificato geni come CHD8, SCN2A, e SHANK3, che svolgono un ruolo chiave nello sviluppo del cervello. Mutazioni in questi geni sono state fortemente associate all’autismo, e oggi possono essere rilevate attraverso test genetici avanzati.

Inoltre, l’uso delle tecniche di sequenziamento dell’intero genoma (WGS) e dell’esoma (WES) ha reso possibile individuare anche mutazioni rare che, fino a poco tempo fa, non potevano essere identificate. Queste tecniche permettono ai nostri esperti di analizzare non solo le varianti comuni, ma anche quelle più rare e complesse, offrendo un quadro completo del rischio genetico.

Un esempio significativo è l’identificazione delle cosiddette “Copy Number Variations” (CNVs), variazioni nel numero di copie di un gene, che possono aumentare il rischio di sviluppare autismo. Grazie ai nostri test, possiamo individuare queste varianti e fornire ai genitori informazioni fondamentali per la diagnosi precoce e la gestione del rischio.

La genetica dell’autismo è una delle aree di ricerca più affascinanti e promettenti degli ultimi anni. Grazie ai nostri test genetici, siamo in grado di offrire uno strumento potente per la diagnosi precoce e per un approccio personalizzato alla gestione dell’autismo. Conoscere il profilo genetico di un individuo può fare la differenza nella vita di una famiglia, permettendo interventi tempestivi e una comprensione più profonda delle caratteristiche uniche di ciascun bambino.

Il futuro dell’autismo è nella genetica, e il nostro centro è qui per accompagnarvi in questo percorso di scoperta.

Fonti

Sanders, S. J., et al. (2015). Insights into Autism Spectrum Disorder Genomic Architecture and Biology from 71 Risk Loci. Neuron, 87(6), 1215-1233.

Simons Foundation Autism Research Initiative (SFARI).

Levy, D., et al. (2011). Rare De Novo and Transmitted Copy-Number Variation in Autistic Spectrum Disorders. Neuron, 70(5), 886-897.