Quando è tutto troppo intenso
Per molte persone autistiche, il mondo sensoriale è un’esperienza amplificata.
Un suono improvviso, una luce troppo forte, un tessuto ruvido o un odore intenso possono diventare fonti di stress, disagio o sovraccarico.
Questa caratteristica, spesso invisibile, è una delle chiavi per comprendere davvero l’autismo.
Non si tratta di “ipersensibilità” nel senso comune del termine, ma di un diverso modo in cui il cervello elabora gli stimoli sensoriali.
Il cervello autistico e gli stimoli sensoriali
Le persone autistiche percepiscono il mondo attraverso una soglia sensoriale diversa.
Possono essere ipersensibili (reagendo in modo intenso agli stimoli) o iposensibili (ricercando stimoli forti per sentirsi presenti nel corpo).
Questa differenza dipende dal modo in cui il cervello autistico filtra e integra le informazioni provenienti dai sensi. In molti casi, il sistema nervoso non riesce a “scegliere” cosa ignorare, elaborando tutto contemporaneamente.
Risultato: un rumore di fondo può diventare assordante, una luce al neon può ferire gli occhi, un profumo può essere insopportabile.


