Masking e autismo

Masking e Autismo

Che cos’è e cosa comporta?

Cos’è il masking nell’autismo?

Il masking è un fenomeno comune tra le persone autistiche, che consiste nel nascondere o camuffare i propri comportamenti neurodivergenti per adattarsi alle aspettative sociali. Questo processo può includere il controllo delle espressioni facciali, il forzare il contatto visivo, il reprimere movimenti ripetitivi (stimming) e imitare schemi di comunicazione neurotipici. Sebbene il masking possa sembrare un modo efficace per facilitare l’integrazione sociale, comporta un alto costo emotivo e psicologico per chi lo pratica.

Perché le persone autistiche praticano il masking?

Le persone autistiche spesso adottano il masking per diversi motivi, tra cui:

  • Evitare discriminazioni o pregiudizi: La società neurotipica tende a non comprendere le peculiarità dell’autismo, portando chi lo vive a nascondere i propri comportamenti per evitare giudizi negativi.
  • Essere accettati e fare amicizia: Mascherare le proprie difficoltà comunicative può essere un tentativo di integrarsi nei gruppi sociali.
  • Evitare situazioni di conflitto o bullismo: Specialmente nei contesti scolastici o lavorativi, il masking può diventare una strategia di sopravvivenza.
  • Pressioni familiari o culturali: In alcune situazioni, le aspettative sociali possono indurre le persone autistiche a conformarsi ai comportamenti neurotipici.

Le difficoltà legate al masking nell’autismo

Nonostante possa sembrare un comportamento adattivo, il masking nell’autismo comporta importanti conseguenze negative per la salute mentale e il benessere delle persone autistiche:

Mantenere costantemente un’immagine conforme agli standard neurotipici richiede uno sforzo mentale ed emotivo significativo, portando a un esaurimento.

  • Dubbi sulla propria identità

Mascherare continuamente i propri comportamenti può portare a una sensazione di disconnessione da sé stessi, con un forte impatto sulla propria autostima.

  • Ansia e depressione

Diversi studi hanno evidenziato un collegamento tra il masking e un aumento del rischio di disturbi d’ansia, depressione e pensieri suicidari.

  • Diagnosi tardive o errate

Le persone autistiche che praticano il masking sin dall’infanzia possono avere difficoltà a ottenere una diagnosi accurata, poiché i loro comportamenti non rientrano nei criteri diagnostici standard.

Come affrontare il masking

Per ridurre l’impatto negativo del masking, è fondamentale frequentare ambienti inclusivi in cui ci si possa sentire accettati e compresi.

Ecco alcuni consigli:

Ascoltare le testimonianze sull’autismo: Raccogliere informazioni accurate sull’autismo aiuta a ridurre i pregiudizi e sentirsi meno diversi.

Accettarsi: Incoraggiarsi a esprimere la propria identità senza paura del giudizio.

Frequentare spazi sicuri: frequentare persone con interessi simili e con modalità di pensiero simile, frequentare contesti in cui condividere le proprie passioni come la musica, i fumetti, i giochi di ruolo.

Riconoscere e validare le proprie sensazioni: Ascoltarsi e cercare di comprende i motivi sottostanti che spingono a mettere in atto dei comportamenti di masking.

Creare una società più inclusiva e consapevole significa permettere alle persone autistiche di esprimersi liberamente, senza sentirsi obbligate a nascondere la propria natura.

Se sei una persona autistica e senti di praticare il masking, ricorda che non sei sola.

FAQ

I disturbi dello spettro autistico (Autism Spectrum Disorder, ASD) sono disturbi del neurosviluppo caratterizzati da difficoltà di interazione sociale e comunicazione, sia verbale che non verbale, che si presentano con comportamenti ripetitivi e interessi ristretti. Leggi il nostro articolo

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