Nelly Furtado e l’ADHD
quando la diagnosi arriva in età adulta
Nel panorama musicale internazionale, Nelly Furtado è conosciuta per la sua voce unica, le sonorità eclettiche e la capacità di reinventarsi.
Ma c’è un lato più nascosto della sua storia che merita attenzione: la sua esperienza con il Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD).
La diagnosi ADHD di Nelly Furtado in età adulta
Nelly Furtado ha parlato pubblicamente della sua diagnosi di ADHD, ricevuta in età adulta. Come molte donne, ha vissuto a lungo con difficoltà di concentrazione, disorganizzazione mentale, iperattività interna ed emotiva senza che venisse riconosciuta come una condizione neurologica. Solo più tardi ha avuto una risposta: quel senso di essere “troppo”, “dispersiva” o “impulsiva” aveva un nome.
La sua esperienza riflette quella di molte giovani donne e adulte neurodivergenti, spesso escluse dai criteri diagnostici tradizionali che si basano su sintomi osservati più comunemente nei bambini maschi.
Nelly Furtado e la Mente ADHD
Nelly Furtado ha raccontato che l’ ADHD è anche parte della sua creatività: le permette di pensare in modo laterale, di saltare da un’idea all’altra con naturalezza, di vivere l’arte come un flusso continuo di intuizioni. Ma questo comporta anche delle difficoltà: portare a termine i progetti, gestire le routine quotidiane o semplicemente rallentare può essere una sfida costante.
Come molti artisti ADHD, Nelly Furtado si è spesso trovata a convivere con l’ansia da prestazione, la paura di non essere abbastanza produttiva e momenti di forte iperfocalizzazione alternati a blocchi e procrastinazione.
L’importanza per Nelly Furtado di condividere l’ADHD
Parlare apertamente di ADHD non è solo un atto di coraggio personale, ma anche un modo per normalizzare la neurodivergenza. Quando una figura pubblica come Nelly Furtado racconta il proprio vissuto, contribuisce a sfatare pregiudizi e a rendere visibili quei vissuti che spesso restano nascosti.
L’ADHD non è solo disattenzione o iperattività, ma un modo diverso di stare al mondo. E come nel caso di Nelly, può anche essere una fonte di talento, originalità e visione.
L’esperienza personale di Nelly Furtado
Parlando della sua diagnosi, Nelly ha raccontato:
“Ho ricevuto la diagnosi di ADHD negli ultimi 18 mesi. Credo di averlo avuto per tutta la vita, ma suonare strumenti sei giorni a settimana da bambina mi teneva sotto controllo.”
Oggi, Furtado utilizza la danza e la coreografia come strumenti naturali per gestire l’ADHD, trovando nella disciplina fisica una strategia efficace per calmare la mente.
“La buona notizia è che sto imparando a conoscere molto bene il mio cervello. Mi piace parlarne, e spero di condividere la mia esperienza con gli altri per avviare conversazioni su questo tema.”
Ha anche specificato di avere il tipo disattento di ADHD (e non quello iperattivo), sottolineando quanto la diagnosi tardiva sia stata, in parte, positiva:
“Probabilmente è stato un bene che non l’abbiano scoperto prima. Ora ho la maturità per non essere troppo drammatica, affrontare la cosa e trovare soluzioni, invece di soffermarmi solo sull’aspetto emotivo.”
La storia di Nelly Furtado dimostra che l’ADHD non impedisce il successo, ma che riconoscerlo e comprenderlo può aiutare a viverlo con maggiore equilibrio. La sua voce – nella musica e nella vita – continua a essere uno strumento potente di espressione e consapevolezza.
*Fonti
https://www.dailymail.co.uk/tvshowbiz/article-12114843/Nelly-Furtado-reveals-ADHD-shoot-six-years.html
https://www.dailymail.co.uk/tvshowbiz/article-12114843/Nelly-Furtado-reveals-ADHD-shoot-six-years.html