Plusdotazione e Frustrazione
Quando sentirsi incompresi mette alla prova la propria tolleranza alla frustrazione
La plusdotazione è spesso vista come un dono, un talento che apre strade privilegiate nello studio e nella vita.
In realtà, dietro alle capacità cognitive elevate si nascondono anche difficoltà meno conosciute.
Una delle più frequenti è la frustrazione: sentirsi rallentati, non compresi o ostacolati in contesti che non riescono a stare al passo con il proprio pensiero.
Questa esperienza, comune a molti ragazzi e adulti gifted, può avere conseguenze importanti sul piano emotivo e relazionale.
Quando la mente corre più veloce del contesto
Le persone con plusdotazione pensano rapidamente, elaborano molte informazioni in poco tempo e collegano concetti in modi originali. Se il contesto – scuola, lavoro, relazioni – non è stimolante o non riesce a valorizzare questa rapidità, il risultato è frustrazione.
A scuola, per esempio, la ripetizione eccessiva o programmi poco personalizzati possono portare a disattenzione o apatia. Un’esperienza che viene spesso scambiata per svogliatezza o, peggio, confusa con ADHD (ADHD e rifiuto della routine: perché mi annoio così facilmente?).


