Umorismo e plusdotazione:
“Perché le battute non fanno ridere?”
L’umorismo è una delle forme più sofisticate di comunicazione umana, ma per le persone plusdotate può trasformarsi in un terreno insidioso. La loro intelligenza fuori dal comune, abbinata a un pensiero profondo e rapido, può portare a battute che non vengono sempre comprese da chi li circonda. Ma perché accade questo?
E cosa possiamo imparare da questa “disconnessione comica”?
L’umorismo come specchio del pensiero
Per capire perché le battute dei gifted talvolta non fanno ridere, bisogna partire da come funziona il loro cervello. Le persone plusdotate hanno una mente che spesso opera a un livello diverso rispetto alla media, cogliendo connessioni inusuali e sfumature che sfuggono agli altri.
👉 Pensiero laterale: Le loro battute possono essere troppo complesse, basate su giochi di parole, riferimenti culturali o scientifici poco conosciuti. Ciò che per loro è evidente, per gli altri può risultare criptico.
👉 Velocità mentale: Le persone gifted pensano e parlano velocemente, ma spesso chi le ascolta fatica a tenere il passo, perdendo il filo della battuta.
👉 Differenze di interessi: I gifted tendono a interessarsi a temi di nicchia, per cui le loro battute possono basarsi su conoscenze specifiche non condivise.