ADHD e farmaci

Il trattamento dell’ADHD è complesso, richiede esperienza e professionalità oltre che un approccio multimodale capace di combinare psicoeducazione e farmacologia.

Negli ultimi anni, il tasso di prescrizione farmaci ADHD e le diagnosi sono aumentati. Eccessiva dipendenza a abuso di farmaci sono alcune delle conseguenze evidenziate dall’Istituto Superiore di Sanità.

Falsi miti sui farmaci ADHD

Uno dei falsi miti più comuni consiste nell’esistenza di un solo farmaco per eccellezza, ossia il Metilfenidato (Ritalin). In realtà vi sono vari farmaci tra cui scegliere, il medico deve considerare gli effetti, i rischi e i benefici di un farmaco sui sintomi di ADHD e su eventuali condizioni di comorbidità associate.

Prima di intraprendere il trattamento farmacologico, è necessario sapere che:

  • esistono vari tipi di farmaci
  • il farmaco non è una pillola magica che risolve tutti i problemi
  • i farmaci si dividono in stimolanti e non stimolanti
  • alcuni farmaci in Italia non possono essere prescritti da qualsiasi medico
  • farmaci e psicoeducazione vanno di pari passo
  • effetti collaterali possono provocare una scarsa aderenza al farmaco
  • gli effetti possono non essere immediati

Il trattamento farmacologico di ADHD viene pianificato da un medico psichiatra esperto nel settore.

Non è possibile gestire il dosaggio autonomamente in base agli effetti collaterali positivi o negativi del momento. Per questo motivo è necessario lavorare sulla aderenza al trattamento e sulla capacità della persona di affidarsi al medico curante.

Secondo i più recenti studi, il trattamento farmacologico da solo ha scarsi risultati, per questo motivo è necessario intraprendere in parallelo un percorso di sostegno psicologico in cui monitorare la propria aderenza e lavorare sulla costanza.

La gestione dello stile di vita e il follow-up di routine sono essenziali.

Nelle visite di follow up lo psichiatra controlla:

  • aderenza ai farmaci
  • potenziale uso improprio dei farmaci
  • effetti collaterali e i cambiamenti nelle comorbidità mediche e psichiatriche

Esistono inoltre opzioni non farmacologiche da integrare nella cura.

Le nuove linee guida chiariscono il grado in cui vari interventi, compresi i trattamenti non farmacologici, dimostrano l’efficacia per l’ADHD adulto.

Valutazioni più approfondite, diagnosi più affidabili e trattamento più sicuro sono gli obiettivi delle prossime linee guida 2023.

Il Centro Psicodiagnostico Italiano mette a tua disposizione Psichiatri e Psicologi che possono supportarti nella definizione della diagnosi e del trattamento di ADHD.

Prima di intraprendere una qualsiasi trattamento farmacologico, rivolgiti ad uno psichiatra di fiducia.

 

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