Certificazioni disabilità e legge 104/92
La certificazione di disabilità (legge 104/92) dello studente è indispensabile per richiedere un piano educativo individualizzato a scuola, come ad esempio l’affiancamento di un insegnante di sostegno.
Vi è molta confusione tra certificazione di disabilità e certificazione DSA.
In ambito scolastico, la certificazione di disabilità consiste nella necessità di sostegno scolastico o piano educativo individualizzato (PEI) per alunni con disabilità, valutata attraverso una diagnosi funzionale (DF).
La certificazione DSA è la valutazione della presenza di un disturbo specifico dell’apprendimento, quale dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia, e contiene le informazioni necessarie per stilare un programma per bisogni educativi speciali (BES) o un piano didattico personalizzato (PDP) che tengano conto di queste difficoltà.
Chi può redigere i certificati?
Per ottenere la certificazione è necessario richiedere una diagnosi da parte di personale sanitario specializzato. Sia la diagnosi funzionale (DF) sia la certificazione DSA necessitano della firma di un neuropsichiatra infantile. Per la certificazione DSA è necessaria anche la firma dello psicologo e del logopedista.
Differenza tra servizio privato e servizio pubblico
La diagnosi è uguale, non vi è alcuna differenza tra la diagnosi rilasciata dal servizio privato e dal servizio pubblico. L’unica vera differenza consiste nei tempi di attesa e nei costi.
Pro e contro del servizio privato
- Costi: la diagnosi è a pagamento
- Tempi: nell’arco di un mese dal primo contatto telefonico si riceve la diagnosi
Pro e contro del servizio pubblico
- Costi : la diagnosi è gratis
- Tempi: i tempi di attesa dal primo contatto alla ricezione della diagnosi sono di circa 2 anni
Come richiedere la 104/92?
Una volta ottenuta la diagnosi, la famiglia oppure il pediatra o il medico di base dovranno presentare la domanda all’INPS che verificherà la diagnosi non oltre 30 giorni dalla data di presentazione.
Cosa succede una volta ottenuta la 104/92?
Una volta accertata la disabilità, la famiglia e la scuola collaboreranno per impostare il Piano Educativo Individualizzato (PEI) attraverso la redazione di un profilo dinamico funzionale (PDF) dell’alunno, secondo i criteri del modello bio-psicosociale della Classificazione Internazionale del Funzionamento, della disabilità e della Salute (Icf). In questo caso l’alunno verrà affiancato da un insegnante di sostegno.
Differenza tra insegnante di sostegno e educatore.
Oltre all’insegnante di sostegno, ci sono altre figure di supporto allo studente con disabilità come l’educatore professionale. L’individuazione dell’educatore professionale non compete alla scuola ma all’ente locale. La famiglia richiede l’educatore tramite i servizi sociali e l’assegnazione delle risorse è fatta dal Comune di residenza dell’alunno. A differenza dell’insegnante di sostegno, che è docente contitolare della classe, l’educatore è personale ed è chiamato ad interagire con il consiglio di classe e la scuola.