Dipendenza affettiva: quali sono i sintomi?
Reynaud e collaboratori (Reynaud, Karila, Blecha e Benyamina, 2010),descrivono la Love Addiction come una condizione disadattiva caratterizzata da una necessità e da un desiderio imperiosi dell’altro che si traducono in pattern relazionali problematici, caratterizzati dalla persistente e assidua ricerca di vicinanza, nonostante la consapevolezza delle conseguenze negative di tale comportamento.
La dipendenza affettiva non è patologica di per sé, perché riguarda la fase del cosiddetto innamoramento, in cui si assiste all’amore fusionale col partner, tuttavia, se persiste nel tempo senza essere modulata in alcun modo, diventa una problematica importante che rischia di compromettere il benessere della coppia.
La dipendenza affettiva diventa disfunzionale quando il bisogno dell’altra persona si trasforma in ossessione che domina la mente e diventa causa di sofferenza per entrambi i membri della coppia. Tale condizione non riguarda solo le relazioni amorose ma può essere presente nei confronti di un familiare, di una figura amicale o di una persona d’autorità.
I sintomi più comuni:
- la relazione di coppia è vissuta come condizione unica, indispensabile e necessaria per la propria esistenza;
- I propri bisogni vengono annullati in funzione dell’altro;
- paura costante di essere lasciati;
- assenza cronica di reciprocità nella vita affettiva;
- malessere psicologico e/o fisico;
- forte bisogno di legame nei confronti dell’altra una persona;
- investimento eccessivo delle proprie energie;
- bisogno di continue rassicurazioni circa la stabilità della relazione.
Si tratta spesso di persone che faticano a riconoscere i propri bisogni e a realizzare un proprio progetto di vita in assenza di un supporto esterno, che li sostenga in questo processo. Talvolta, il bisogno di ricevere rassicurazione e di sentirsi amato determina la presenza di pretese elevate nei confronti dell’altro, che se diventano eccessive causano la rottura definitiva del rapporto.
Attraverso la diagnosi è possibile comprendere se il funzionamento della persona è di tipo dipendente e, attraverso la presa in carico del singolo, ed eventualmente della coppia relazionale, si struttura un percorso volto ad acquisire gli strumenti più efficaci per calibrare l’investimento relazionale e quello personale, affinché sia possibile raggiungere uno stato di equilibrio in cui entrambi i membri della coppia possano sentirsi al sicuro dentro e fuori la relazione.