“Pigro.” “Stordito.” “Strambo.” Quali etichette hanno preceduto la diagnosi di ADHD ? Ecco le testimonianze

Ci sono buone probabilità che tu abbia vissuto troppo a lungo ricevendo uno o tutti questi appellativi: Procrastinatore. Esagerata. Ritardatario. Testa fra le nuvole.

Naturalmente, queste etichette sono del tutto imprecise e inutili. In realtà, la condizione di ADHD spiega perché hai difficoltà ad iniziare o completare le attività, la disregolazione emotiva, iperattività, lo scarso senso del tempo e molto altro ancora.

Il Centro Piscodiagnostico Italiano effettua diagnosi Adhd e definisce un percorso di terapia cucito su misura per te.

Ecco le testimonianze che i nostri pazienti adulti ci riportano prima di intraprendere il percorso di diagnosi per ADHD.

F. ADHD adulta, 26 anni. Quante volte mi sono sentita dire “Non sei all’altezza del tuo potenziale” oppure “è intelligente ma non si applica” oppure “Sei pigra”. Pigra? Ma ho lavorato così duramente tutto il tempo. Mia mamma mi diceva sempre “Ti dimenticheresti la testa se non fosse attaccata”.

P. ADHD adulto di 23 anni racconta “Sono cresciuto e sono arrivato in età adulta pensando di essere difettoso, indisciplinato e diverso. Dopo la diagnosi di ADHD, sono rimasto colpito dal tempo perso e le opportunità mancate, ma mi sono anche sentito più leggero. Non ero difettoso, semplicemente è come funziona il mio cervello.”

S. ADHD, adulto 42 anni. “Negli anni mi sono sentito dire sei diverso, ipersensibile alle critiche, creativo, matto e sempre in ritardo. Non sapendo cosa c’era di sbagliato in me, i miei primi 42 anni hanno davvero abbattuto la mia autostima.”

G. ADHD e Asperger, 28 anni. “Le frasi che mi sono state dette in infanzia sono diventate la mia voce interiore: esagerato, troppo intelligente per non farcela, disconnesso. Dopo aver ricevuto la diagnosi di ADHD e di autismo ad alto funzionamento capisco che fa parte di me, sono intelligente, divertente, sensibile, appassionato. Non sono più “troppo”, sono la quantità perfetta di me”.

E. ADHD adulto 33 anni. “Ad essere onesti, mi sono definito pazzo. E anche strano, egoista e egocentrico. Ora che ho una diagnosi, mi rendo conto che certi comportamenti sono probabilmente il risultato del mio ADHD. Ciò mi permette di vergognarmi meno di me stesso.”

O. ADHD adulta, 25 anni. “La mia diagnosi all’età di 25 anni ha cambiato la mia vita! Avevo passato una vita a odiarmi per essere inutile, disordinata e cercare costantemente di inserirmi in una scatola che ora so non è mai stata fatta per me”.

B. ADHD adulto, 27 anni. “Incoerente. Pigro. Lavativo. Perfezionista. Lento. Testa Calda. Impulsivo. Oppositivo. Presuntuoso. Disordinato. Prima della mia diagnosi, ho vissuto per anni la vergogna di essere me stesso, ora comprendo il potenziale che ho”.

B. Autistico ad alto funzionamento, 31 anni. “Pensavo di essere strano. Vedevo la gente che mi guardava in modo divertente, senza capire perchè, cercavo di interpretare cosa avessi detto o fatto, senza riuscirci. Spesso esplodevo di rabbia anche per motivi futili. Sapevo che in me ci fosse qualcosa in più che una semplice stranezza. All’età di 31 anni è arrivata la diagnosi, mi sento sollevato, confuso e arrabbiato per il fatto che nessuno in famiglia abbia mai notato nulla”.

F. ADHD e Bipolare, 32 anni. “Mi sono definito un disadattato. Non ho avuto molti amici e mi sono incolpato di essere strano. Una diagnosi mi ha permesso di sapere quali sono tutti questi sintomi disparati e di quali strumenti ho bisogno per avere successo nella vita.”

G. ADHD disattento, 26 anni. “Ho sempre lottato con il mio essere sempre in ritardo su tutto, oltre che incapacità di seguire una conversazione, spesso intervenendo a sproposito o facendo domande che sono già state fatte. Mentre guidavo a volte mi disconnettevo, arrivando a destinazione senza sapere come. Mi sentivo così strano. Poi ho scoperto di avere l’ADHD (di tipo disattento) e ho imparato cosa significhi lo sluggish cognitive tempo e la mancanza del senso del tempo”.

Come vedi, non sei l’unica/o, molte persone adulte prima di te ci hanno contatti e hanno svolto una diagnosi ADHD per confermare il sospetto presente da molti anni e trovare le ragioni che cercano.

Presso il Centro Psicodiagnostico Italiano puoi ricevere una diagnosi di ADHD ed essere indirizzato/a verso il trattamento più adeguato per le neurodivergenze.

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