Neurodivergenze: Cosa Sono e Come Riconoscerle
Negli ultimi anni, il termine “neurodivergenza” è diventato sempre più di uso comune. Ma cosa significa essere neurodivergenti? E come può una persona riconoscere una possibile neurodivergenza in se stessa? Vediamolo insieme.
La neurodivergenza si riferisce a una differenza neurobiologica naturale: il cervello neurodivergente funziona in maniera diversa rispetto alle persone neurotipiche, generando modi unici di percepire, pensare e interagire con il mondo. Non è una malattia in sé, si tratta di un termine ombrello che include condizioni come l’autismo, il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), la plusdotazione, la dislessia, la discalculia, e altre varianti cognitive. Chi è neurodivergente non è “sbagliato” o “difettoso”, anzi, la sua mente elabora le informazioni in modi alternativi.
Segnali Comuni di Neurodivergenza
Molte persone si chiedono se possano essere neurodivergenti perché sperimentano difficoltà o differenze rispetto alle persone intorno a loro. I segnali possono variare molto, ma ci sono alcuni aspetti comuni che potrebbero essere indicativi. Ad esempio:
- Difficoltà di attenzione: chi è neurodivergente potrebbe avere difficoltà a concentrarsi su attività noiose o ripetitive, e spesso si sente facilmente distratto.
- Iperfocalizzazione o iperattività: può capitare di dedicare energia e tempo a un interesse specifico in modo molto intenso (comune nell’autismo o nell’ADHD), oppure di avere un bisogno costante di muoversi.
- Sensibilità sensoriale: molte persone neurodivergenti sono particolarmente sensibili ai suoni, alle luci, agli odori o alle consistenze, e possono sentirsi sopraffatte in certi ambienti.
- Difficoltà nella lettura o nel calcolo: dislessia e discalculia rendono complesso, rispettivamente, leggere e fare calcoli, nonostante l’intelligenza della persona sia in media o superiore.
- Comunicazione sociale: alcune neurodivergenze, come l’autismo, possono portare a difficoltà nella comprensione di segnali sociali, causando incomprensioni o ansia nelle interazioni.
La Ricerca della Propria Neurodivergenza
Se ti rispecchi in alcune di queste caratteristiche, potrebbe essere importante per te capire di quale neurodivergenza si tratta. Il termine neurodivergenza è infatti molto ampio. Senza una diagnosi chiara, può essere difficile capire quale sia la condizione specifica e potresti continuare a sospettare più condizioni insieme senza sapere quale sia quella prevalente. ADHD autismo plusdotaizone possono presentare sintomi sovrapposti, facendoti sentire ancora più confuso.
Diagnosi e Trattamento Personalizzati
Per chi da tempo si ritrova in diverse caratteristiche associate all’autismo e all’ADHD e per questo motivo sospetta qualche tipo di neurodivergenza, il Centro Psicodiagnostico Italiano propone un percorso di diagnosi apposita che possa aiutare la persona a fare chiarezza sul proprio funzionamento. Questo percorso di diagnosi serve per andare a indagare tutte le neurodivergenze, attraverso il test del quoziente intellettivo e i test di screening per ADHD, autismo e plusdotazione. La diagnosi di neurodivergenze permette di escludere le neurodivergenze che non sono presenti e quindi focalizzarsi su quelle presenti. La diagnosi è il primo passo per conoscere meglio il proprio modo di funzionare e iniziare un percorso che permetta di gestire meglio le difficoltà quotidiane.